Bancomat, ecco la nuova “tassa” sui prelievi: 200€ da pagare subito | Così sei costretto a pagare con carta

prelievo costoso

Tassa sul prelievo - piedimontetopnews.it

Arriva un nuovo tributo sui bancomat. Sembra follia, ma se prelevi si trattengono 200 euro

Il bancomat, un tempo simbolo di modernità e comodità, sta diventando sempre più un oggetto del passato.

I prelievi di contante, un tempo parte integrante della vita quotidiana, oggi sono sempre meno frequenti. Il digitale avanza, i pagamenti elettronici conquistano terreno e molti sportelli automatici vengono dismessi perché mantenerli attivi non conviene più.

Le banche tagliano i costi e gli sportelli fisici, e a farne le spese sono spesso i cittadini, soprattutto nei piccoli centri, che si ritrovano con pochi bancomat funzionanti e file sempre più lunghe.

Eppure, in un mondo dove tutto è a portata di smartphone, dove con un clic si paga anche un caffè, il contante continua ad avere un valore importante, soprattutto per chi ha meno dimestichezza con le nuove tecnologie o vive situazioni economiche complesse.

Una tassa davvero esosa

Ma il paradosso è che proprio mentre il contante scompare, iniziano a circolare storie di “tasse” legate ai prelievi. È successo di recente, e la notizia ha fatto discutere: un ragazzo si è trovato a dover pagare, o meglio, a perdere, una sorta di tassa da 200 euro dopo aver prelevato dal bancomat.

Il racconto ha lasciato tutti perplessi. Si parla sempre più spesso di commissioni bancarie, di costi per il mantenimento del conto o di balzelli su operazioni che fino a ieri erano gratuite.

Secondo i dati più recenti, gli sportelli bancomat in Italia stanno diminuendo in modo significativo. Le filiali bancarie tagliano il servizio e, a catena, anche i dispositivi per il prelievo di contanti spariscono. Per le banche, mantenerli è troppo costoso, soprattutto in aree con bassa affluenza. Dall’altra parte, anche i clienti prelevano meno.

Quanto ci costa
Il costo dei bancomat – pexel – piemontetopnews.it

Cosa è accaduto

È in questo contesto che arriva la storia accaduta nei giorni scorsi a Carpi. Un ragazzo di origine pachistana, appena uscito da un bancomat in centro, si è accorto di aver perso 200 euro appena prelevati. Una cifra importante, specie in un momento in cui le spese aumentano e ogni euro conta. Invece di accusare qualcun altro o disperarsi, il giovane ha deciso di tornare sul posto, sperando in un miracolo.

Ed è proprio lì che entra in scena il vero protagonista della vicenda: un cittadino onesto che aveva trovato i 200 euro a terra, fuori dallo sportello. Poteva tenerli, nessuno l’avrebbe scoperto. Ma ha scelto un’altra strada: li ha portati alla polizia locale, che grazie alle immagini della videosorveglianza è riuscita a risalire al legittimo proprietario. Una storia a lieto fine che ricorda quanto, anche in un mondo in cui tutto cambia velocemente e la fiducia verso le istituzioni vacilla, l’onestà personale può ancora fare la differenza.