Torino forma i primi esperti in Italia di Intelligenza Artificiale per la Sanità
L'Intelligenza Artificiale entra nella sanità - Wikicommons - Piemontetopnews.it
La Sanità del Piemonte si proietta verso il futuro: l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ormai non è più rinviabile. Ecco tutti i dettagli
L’Italia e in particolare il Piemonte hanno fatto segnare un importante traguardo nel campo dell’innovazione medica e tecnologica. L’Università di Torino ha infatti laureato i primi tre esperti nel campo dell’Intelligenza Artificiale applicata alla Biomedicina e alla Sanità.
La sessione di laurea si è tenuta presso il Polo Didattico Universitario San Luigi Gonzaga di Orbassano, a conclusione del corso di laurea magistrale in Artificial Intelligence for Biomedicine and Healthcare.
Il programma AIBH è un percorso di studi specialistico, biennale e interamente in lingua inglese, ideato per rispondere alla crescente domanda di figure professionali capaci di colmare il divario tra l’avanzamento tecnologico e le necessità cliniche.
L’Università di Torino attraverso questo corso mira a formare una nuova generazione di professionisti con un set di competenze ibride e altamente richieste a livello globale. Come spiega l’Ateneo torinese l’obiettivo è creare figure professionali in grado di “integrare competenze di AI, data science e discipline biomediche“.
Un percorso di eccellenza internazionale
Questi esperti saranno capaci di contribuire in modo innovativo a tutti i principali processi della sanità moderna: in primis la ricerca, attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per analizzare big data genomici e clinici e accelerando la scoperta di nuove terapie e farmaci.
In secondo luogo le diagnosi, sviluppando algoritmi di machine learning capaci di supportare i medici nell’identificazione precoce e più accurata delle patologie (ad esempio, nell’analisi di immagini radiologiche o istologiche). Infine la cura, personalizzando i trattamenti e ottimizzando i percorsi terapeutici in base alle caratteristiche individuali del paziente.

Il futuro dell’AI nella medicina italiana
La laurea dei primi tre specialisti AIBH non è solo un successo accademico per l’Università di Torino, ma un segnale per l’intero sistema sanitario nazionale. L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella sanità è considerata un fattore chiave per aumentare l’efficienza, ridurre gli errori umani e migliorare l’accessibilità alle cure. Questi professionisti avranno il compito cruciale di sviluppare e implementare strumenti di AI che possano operare in ambienti complessi come ospedali e laboratori di ricerca.
La loro formazione bilingue e multidisciplinare li rende immediatamente spendibili in contesti internazionali, portando l’eccellenza italiana nel settore. L’introduzione di figure così specifiche e altamente qualificate è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale dell’AI, garantendo che l’innovazione tecnologica sia etica, affidabile e focalizzata sul miglioramento della vita dei pazienti.
