Il “Modello Langhe” contro lo sfruttamento: l’agricoltura si fa etica
Le langhe piemontesi diventano un modello - Wikicommons - Piemontetopnews.it
Le mitiche Langhe diventano un modello di riferimento per un’agricoltura finalmente eco sostenibile e alla portata di tutti i cittadini
Le Langhe, celebri per i loro paesaggi mozzafiato e i vini pregiati e anche per le storie legate alla lotta partigiana durante il biennio 1943-45, stanno per diventare un simbolo di legalità e trasparenza anche nel mondo del lavoro agricolo.
È pronto infatti il cosiddetto “modello Langhe“, un progetto innovativo e ambizioso che mira a combattere lo sfruttamento della manodopera garantendo a tutti i lavoratori, in particolare a quelli stranieri, condizioni di lavoro giuste e dignitose.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra istituzioni, aziende agricole e associazioni di categoria, con l’obiettivo dichiarato di creare un sistema virtuoso che possa essere replicato in altre aree del Paese.
Il cuore del progetto è una vera e propria cabina di regia che si occuperà di gestire la manodopera. Il suo compito sarà quello di mettere in contatto i lavoratori con le aziende agricole, garantendo che le assunzioni avvengano nel pieno rispetto della legge e dei contratti di lavoro.
Un business plan ambizioso per un’agricoltura trasparente
La cabina di regia funzionerà come un intermediario etico, un punto di riferimento per chi cerca lavoro e per chi ha bisogno di manodopera, evitando così il ricorso a intermediari illegali o a pratiche di sfruttamento. Il business plan del “modello Langhe” è ambizioso ma concreto.
Le previsioni per il prossimo anno sono di assumere ben 120 lavoratori stranieri attraverso il nuovo sistema. L’obiettivo non è solo quello di fornire manodopera alle aziende del territorio ma di farlo in un quadro di legalità e trasparenza, tutelando i diritti di tutti. I lavoratori assunti attraverso questo sistema avranno un contratto regolare, un salario equo e tutte le tutele previste dalla legge.
Le Langhe diventano protagoniste
Il “modello Langhe” si basa su alcuni principi fondamentali: la legalità, la trasparenza e la dignità del lavoratore. È una risposta concreta a un problema diffuso in agricoltura, dove spesso il lavoro nero e lo sfruttamento sono una triste realtà. Con questa iniziativa il territorio delle Langhe si impegna a non essere solo un’eccellenza produttiva, ma anche un esempio di etica e responsabilità sociale.
L’iniziativa è un segnale di speranza e un’opportunità per tutti. È la dimostrazione che l’agricoltura può e deve essere un settore trainante non solo per l’economia, ma anche per i diritti e la dignità delle persone. Un modello virtuoso che se avrà successo potrà essere replicato in altre aree d’Italia, creando un’agricoltura più giusta e sostenibile.