Sinner e Rocco Siffredi insieme: scoperti a tradimento nello stesso posto | Altro che palle da tennis

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La stagione del numero 1 del tennis mondiale non si è conclusa a Wimbledon, ma l’attesa per i nuovi tornei è guastata dal gossip.
Lo sport moderno è impietoso. Ritmi sostenutissimi, un impegno dietro l’altro e poca comprensione per l’umana stanchezza che è inevitabile avvertire anche se si è super campioni e molto ricchi.
Si tratta di un problema che riguarda in particolare le discipline individuali. Negli sport di squadra, infatti, le fatiche sono fatalmente suddivise tra più giocatori e il problema, semmai, riguarda il rischio di incorrere in gravi infortuni, accresciuto dal poco o inesistente tempo dedicato agli allenamenti.
Se invece lo sforzo riguarda il singolo è fondamentale definire un calendario di impegni che passa anche per rinunce a volte dolorose, ma indispensabili nell’ottica della necessità di garantire un rendimento più continuo possibile nell’arco di 10 se non 12 mesi.
Ne sa qualcosa Jannik Sinner, che ha potuto appena godersi lo storico trionfo a Wimbledon prima di iniziare a pensare a come organizzare la seconda parte di una stagione già trionfale, con due titoli Slam in bacheca, ma che molto altro potrà e dovrà dire.
Da Wimbledon alle polemiche: la dolorosa rinuncia di Jannik Sinner
In questo senso, incredibile, ma vero, vanno registrate le critiche che hanno travolto il numero 1 per la decisione di aver rinunciato a partecipare al Masters 1000 di Toronto, il più prestigioso e qualitativo dei tornei di preparazione all’ultimo Major dell’anno, gli US Open, nel quale Jannik dovrà difendere il titolo vinto nel 2025.
La mancata presenza in Canada costerà a Sinner punti preziosi nel ranking, essendo campione uscente, oltre a un notevole gruzzolo di milioni, compresi quelli legati al Bonus Pool, il sistema di incentivi dal quale Sinner è già fuori, avendo saltato quattro Masters 1000 in stagione, tre dei quali, Indian Wells, Miami e Madrid, a causa della nota squalifica per il caso Clostebol.
I social non perdonano neppure i campioni: la foto che inchioda Sinner
Poco male, le finanze di Sinner non ne risentiranno particolarmente. Tra premi sul campo e la pioggia di milioni garantiti dagli sponsor Jannik è ormai una vera e propria “macchina di incassi” e chissà che questo non lo aiuti a sopportare gli attacchi spesso gratuiti cui viene fatto bersaglio anche da parte degli stessi appassionati italiani. Del resto, tra il carattere riservato e la gelosia per la propria vita privata, Sinner ne ha già sentite di tutti i colori e sorriderà di sicuro davanti all’ultima trovata del posto più chiacchierato d’Italia: il web.
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Su Instagram ha infatti iniziato a girare una curiosa foto che ritrae un giovanissimo Rocco Siffredi e il Sinner di oggi. La somiglianza tra i due è in effetti notevole e tanto a scatenare l’ilarità nel pianeta dei social, oltre a battute di varia natura e in qualche caso anche di dubbio gusto. Jannik c’avrà riso sopra giusto per qualche secondo prima di tornare a pensare ad allenarsi: perché lo sport moderno non ha pietà neppure delle aspiranti leggende.