Juventus, il comunicato ufficiale è una mazzata: ora dovete trovarvi lavoro | Chiusi i rubinetti da Elkann

John Elkann cambia la Juve - Piemontetopnews.it (Foto X)
Tornare a vincere è il diktat, ma addio spese pazze: la spending review non passa solo dal mercato, ecco la rivoluzione bianconera.
Chiuso per ferie. Il cartello campeggia virtualmente fuori dai cancelli della Continassa, che solo tra pochi giorni torneranno a popolarsi in coincidenza con l’inizio della preparazione della Juventus in vista della nuova stagione.
A causa del Mondiale per club quella bianconera, insieme all’Inter, sarà l’ultima delle 20 formazioni della prossima Serie A a tornare al lavoro. Un’incognita non di poco conto in vista di un’annata che si preannuncia non semplice.
Anche perché i ritiri di una volta non esistono più e anzi dopo pochi giorni di corsa pressoché tutte le squadre inizieranno a girare il mondo per disputare amichevoli remunerative, ma chissà quanto realmente utili.
Eppure i giocatori della Juventus hanno rifiutato la richiesta della società di tagliarsi qualche giorno di vacanza per iniziare prima il ritiro. Troppo dispendiosa, evidentemente, a livello fisico e psicologico l’annata alle spalle solo da poche settimane per rinunciare anche a qualche ora di prezioso relax.
Dal mercato allo staff di Tudor: la Juventus cambia pelle
Come d’abitudine, però, l’estate non fa rima con la parola vacanze per i dirigenti e per i componenti dello staff tecnico. Il mercato, infatti, incombe e consegnare il prima possibile all’allenatore una rosa quasi al completo è una necessità. A Torino però i tempi delle vacche grasse sono finiti e non da oggi. Al dg Comolli tocca fare di conto e lavorare di cesello attraverso le cessioni per far quadrare i conti, mentre la ricerca del personale ha imposto scelte dolorose quanto doverose.
Il gruppo di lavoro che affiancherà Igor Tudor a partire da fine luglio presenterà novità sostanziali. In arrivo c’è un nuovo collaboratore tecnico, Michele Troiano, e un nuovo preparatore, Riccardo Ragnacci, già con il tecnico croato a Verona. Ma non finisce qui, perché anche la squadra dei fisioterapisti sarà diversa rispetto a quella che Tudor aveva ereditato da Thiago Motta.
AAA… professionista cercasi: la nuova Juve riparte dai social
Meno convenzionale, semmai, è la modalità scelta per selezionare la nuova figura. La Juventus ha infatti deciso di pubblicare a inizio luglio un annuncio su LinkedIn: “First Team Physioterapist” cercasi. Strano, ma non del tutto inedito anche per i ricchi club di calcio, fatto sta che l’inserzione di lavoro era completa nei dettagli.
Nell’annuncio si riportava infatti l’orario di lavoro, full time, la sede, ovviamente Torino, e alcuni requisiti chiave: “lavoro dinamico e flessibilità sugli spostamenti”. Le candidature pervenute sono state migliaia fino a venerdì 18 luglio, giorno fissato per la scadenza dell’annuncio. L’iniziativa ha evidentemente riscosso successo, al momento che i guai a breve non saranno di Comolli o di Tudor: alla gioia del fortunato che sarà prescelto corrisponderà infatti la disperazione di chi sarà bocciato. Dopo aver accarezzato il sogno con un dito la ricerca del lavoro dovrà proseguire attraverso altri canali, quasi sicuramente meno prestigiosi.