“Salve, mi fa 10€ di benzina?” “Certo, sono 25€” | APPROVATA LA TASSA-SERVITO: oggi cambia tutto

Pompa di benzina - fonte_Canva - piemontetopnews.it
La tassa sul servito sta preoccupando tutti gli automobilisti. Su 10 euro di benzina si pagano ben 25 euro per il servizio.
In questi ultimi anni, fare rifornimento alla propria automobile sembra essere diventata una questione di calcoli, confronti e risparmio. Il prezzo di diesel e benzina è schizzato più volte alle stelle, mettendo a dura prova il denaro di ogni singolo italiano.
C’era un tempo in cui passava a chiedere 10 € di benzina per ricevere almeno una tacca decente sul cruscotto, oggi invece non solo questo non è possibile ma si finisce per pagare una serie di spese che ci mettono letteralmente in ginocchio.
In tutto questo fare a meno dell’automobile diventa quasi impossibile, soprattutto per per chi semplicemente per lavoro, si deve spostare in maniera quotidiana senza poter fare a meno della propria vettura. Questa è la prospettiva in cui l’aumento spropositato dei prezzi sta mettendo tutti a dura prova.
A questo punto, allora cerchiamo di comprendere cosa sta succedendo, se in vista delle vacanze estive vi è un nuovo rialzo.
Rifornire l’auto non è più come prima: il fai-da-te diventa obbligato
Sul web circolano una serie di utili consigli su come sia possibile riuscire ad avere un buon risparmio, anche avendo l’obbligo di fare il pieno in maniera costante. Qualcuno parla di orario propizio, quello in cui lo stesso importo speso corrisponde una maggiore quantità di benzina, altri confermano che le applicazioni di confronto dei prezzi siano veramente molto utili per trovare la pompa di benzina più economica della zona. Poi c’è chi invece afferma che l’unico modo per risparmiare veramente è comunque il self-service.
In effetti cedere al servito, per quanto possa essere comodo è anche oltre modo di dispendioso. Proprio per questo motivo si consiglia, nei limiti del possibile di scegliere il self-service. Ma considerando i prezzi sempre al rialzo, questa finirà per essere una scelta obbligata.
Si stava meglio quando si stava peggio: ecco la “tassa” di 25 euro
Probabilmente qualcuno che sta leggendo si ricorderà quanto costava un pieno circa 20 anni fa. Secondo le cifre ufficiali nel 2003 un pieno medio di 50 l costava all’incirca 60 €. Oggi invece si devono sborsare ben 85 € (una differenza di 25 euro) e non si tratta di nessuna tassa in senso proprio, ma semplicemente dell’aumento del prezzo del carburante che è ormai divenuto un bene di lusso. Nonostante siano molti coloro che per risparmiare decidono di scegliere il self-service piuttosto che il servito, ma questo non può essere sempre sufficiente.
C’è stato un tempo in cui il servito era la normalità, veramente tutti decidevano di farsi mettere benzina dal benzinaio, senza dover scendere dall’auto, ma considerando ora la differenza di prezzo e la possibilità di risparmio sono pochi coloro che continuano ad avere questa abitudine.