«L’obiettivo di questo provvedimento – spiega Saitta – è di agevolare il più possibile i percorsi di cura dei pazienti, semplificando le procedure e riducendo i passaggi necessari a ottenere l’erogazione delle prestazioni. In questo senso è importante ricordare che anche gli specialisti delle strutture pubbliche, da tempo, sono abilitati a effettuare le prescrizioni ogni volta che ci sia la possibilità. Chiederò ai direttori delle aziende sanitarie di prestare la massima attenzione su questo aspetto».
Il nuovo servizio sarà attivo dal 1° settembre 2018 per alcuni presidi accreditati sul territorio (come gli Irccs e i Presidi ex articoli 42 e 43) e dal 1° gennaio 2019 entrerà a regime in tutte le strutture sanitarie private accreditate.
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