Angela ha iniziato la sua carriera giornalistica come cronista radiofonico. Con il suo talento nel rendere semplice ciò che è complesso ha saputo creare un rapporto speciale col pubblico. Il suo entusiasmo e la sua voglia di mettersi in gioco restano gli stessi a 90 anni, come il suo grande amore per tutti i campi della scienza e per la ricerca e la voglia di trasmettere queste passioni ai milioni di spettatori che lo hanno sempre seguito. Per l’occasione, la Rai gli ha dedicato una programmazione speciale.
Il divulgatore scientifico torinese, intervistato da AdnKronos, a proposito di scienza ha ribadito la necessità di dover investire molto di più, nell’educazione innanzi tutto: «Spendiamo poco per l’educazione, per la ricerca, per l’innovazione e per tutto quello che rappresenta il motore dello sviluppo moderno. Il rischio è quello di perdere la corsa con le nuove tecnologie che stanno rivoluzionando ogni aspetto della politica, del lavoro e soprattutto dell’economia. Chi non cavalca questa prorompente rivoluzione rimane indietro. Allora se il Paese vuole continuare a essere avanzato, deve investire in questi campi».
La parola d’ordine, secondo Angela dovrebbe essere “innovazione” per ovviare alla carenza di digitalizzazione della macchina burocratica del nostro Paese. “Nella nostra pubblica amministrazione c’è sempre stato un problema di digitalizzazione anche se alcuni uffici – osserva ancora – funzionano benissimo. Per prendere delle decisioni i politici hanno bisogno di dati che possono essere forniti dalla pubblica amministrazione. E per fare questo bisogna che siano aggiornati e completi. Su questo credo che qualunque governo debba fare una battaglia. E’ la modernizzazione del Paese che è in ritardo”.
Oggi, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto fare gli auguri di compleanno a Piero Angela, come si legge in un twit del Quirinale.