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Nel Verbano c’è un paese che alle luminarie natalizie preferisce la solidarietà

CESARA. Un luogo di 600 anime quello di Cesara, situato sulle colline del lago d’Orta, nel Verbano Cusio Ossola, che fino ad oggi ha donato 133 mila euro. Sono trent’anni che, anziché accendere le luminarie, raccoglie soldi per aiutare i bisognosi.

Don Renato Sacco (in foto), il parroco del paese coordinatore nazionale di Pax Christi e tra i primi preti obiettori alle spese militari, afferma che si tratta di «Una scelta provocatoria che dura da decenni. Gesù nacque a Betlemme – ricorda – il problema è non ridurre il Natale a una Las Vegas». È per questo motivo che, ogni anno prima di Natale, a Cesara vengono messi in vendita dei lumini, che i residenti accendono tutte le domeniche sino al giorno dell’Epifania.

Si tratta quindi di lumini “benefici”, che permettono di raccogliere tra i cinque ed i seimila euro l’anno. Soldi che, come spiega il parroco, vanno spartiti «un po’ ai poveri del nostro territorio, un po’ all’Associazione “Salvamamme” di Roma e un po’ alla popolazione dello Yemen, dove ancora cadono le bombe, anche quelle prodotte in Italia».

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