La mostra, con relativo catalogo, curata da Viviana Gili e Gabriele Luigi Francesco Berruti illustra la collezione paleontologica e preistorica del Museo, che comprende reperti fossili riferibili alla fauna pleistocenica: leoni delle caverne, pantere, linci, rinoceronti, uri e orsi delle caverne. C’è anche la collezione dei reperti archeologici che testimoniano invece la costante presenza umana nel territorio dal Paleolitico medio: strumenti litici, oggetti ceramici, corredi funebri, monete, vasi in pietra ollare e vari oggetti metallici.
Il Museo di Borgosesia – come è stato spiegato – conserva ed espone materiale paleontologico e archeologico proveniente dagli scavi condotti a partire dagli anni Trenta del Novecento dallo stesso Conti e portati avanti da numerosi studiosi, tra cui Federico Strobino e Francesco Fedele che, insieme al Gruppo archeologico e speleologico di Borgosesia, hanno proseguito lo studio dell’area. Di notevole importanza sono i resti ossei (calchi) di Uomo di Neanderthal, unico caso di ritrovamento in Piemonte e caso raro nel nord Italia, e lo scheletro interamente ricomposto di Ursus spelaeus (orso delle caverne).
La mostra rimarrà aperta con il seguente orario: dal lunedì al giovedì ore 9 – 12.30; 14 – 16. Il venerdì ore 9 – 12.30.