ASTI. Gli antichi treni a vapore oggi sono diventati treni storici, come quello che da qualche tempo parte da Torino e da Asti per arrivare a Castagnole Lanze, o proseguire fino a Canelli, sul quale si viaggia in carrozze degli Anni Trenta “Centoporte”, trainate dalla locomotiva a vapore. «Si tratta di una grande occasione per il turismo del nostro territorio. Credo nell’opportunità che il treno storico può portare, così come già accade nelle altre zone d’Italia dove vengono realizzati i viaggi storici del treno a vapore. Del resto, già il passaggio del treno storico è turismo», spiega Carlo Mancuso, sindaco del comune astigiano Castagnole Lanze.
La bellezza di questi treni ha il sapore del ricordo di innumerevoli storie diverse di viaggiatori, e delle loro vite. Nel 1978 in Piemonte nasce il Museo Ferroviario Piemontese, che attualmente ha sede a Savigliano (Cn), dove si trova anche la fabbrica italiana di treni più antica e più moderna, in cui si costruiscono veicoli ferroviari da oltre di un secolo, tra cui il Pendolino, esportato in tutto il mondo.
Servizi misti, servizi merci, treni rapidi: così furono classificate le locomotive a vapore, in base al tipo di uso che ne veniva fatto. “Lucia”, la locomotiva 422.009, insieme con la 422.022, fu acquistata nel 1946 dalla Società delle Funivie Savona – San Giuseppe, continuando a percorrere i binari del Piemonte alla testa di numerosissimi treni storici. Faceva parte di molte locomotive provenienti prevalentemente dalle Ferrovie Reali Prussiane e dalle Ferrovie Statali Austriache, cedute all’Italia in conto riparazioni danni di guerra dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.