Come ci spiega Mary Gallo, una delle anime dell’evento, «la gente ha risposto in maniera entusiasta, soprattutto sui social con frasi del tipo “Siamo rimasti colpiti dalla bravura per aver ricreato momenti della vita contadina di una volta e il ricordo di parenti, genitori o conoscenti che hanno vissuto in questo mondo rurale” oppure “Fa venire gli occhi lucidi a vedere gli attrezzi che accompagnavano la vita dei nostri antenati”. Molte persone venute a conoscenza di questa esposizione hanno voluto offrire un loro contributo aggiungendo oggetti. I bambini hanno provato l’ebbrezza di poter scrivere con il pennino e si sono divertiti con i giochi di una volta. Giochi semplici ma coinvolgenti e capaci di aggregare».