Si tratta a tutti gli effetti di una piccola rivoluzione. Da tempo sindacati di polizia e singoli agenti chiedevano di poter trovare “una via di mezzo” tra la pistola a proiettili e le nude mani. La pistola insomma potrà essere estratta dalla fondina solo in casi estremi. Anche perché, è cosa nota, se poi si ferma un bandito con l’arma da fuoco il rischio serio è quello di finire indagati e magari processati.
«Dal 5 settembre in 12 città italiane, da Milano fino a Catania, inizierà la sperimentazione del taser, la pistola elettrica non letale che aiuterà migliaia di agenti a fare meglio il loro lavoro – ha scritto su Facebook il ministro dell’Interno -. Per troppo tempo le nostre Forze dell’Ordine sono state abbandonate, è nostro dovere garantire loro i migliori strumenti per poter difendere in modo adeguato il popolo italiano». Salvini si dice, inoltre, orgoglioso del lavoro quotidiano svolto delle forze di polizia e carabinieri.