«I quattro eventi sono da intendere come una grande festa e, quindi, non possono mancare: il condividere il desco degustando ottimi piatti della tradizione locale e pregiati vini donati dal territorio in cui ci si trova ed il divertimento – sottolinea Nicoletta Viali –. In un’ottica che guarda al turismo sostenibile soprattutto indirizzato al turismo culturale, al turismo storico-naturalistico ed
«Puntiamo – conclude l’antropologa Donatella Taverna – a far conoscere gli ideali cavallereschi, ancora oggi importantissimi. Lealtà, coraggio, correttezza, fedeltà, sincerità, amicizia e amore valgono tanto più in un tempo come l’attuale, in cui paiono messi da parte». Alla base del programma, una ricerca sulla letteratura in volgare del medioevo in Piemonte, che è in lingua d’oc o in lingua d’oil, entrambe legate al francese ma considerate marginali in quella cultura, e quindi poco studiate. Informazioni e prenotazioni al numero 339.4479683.
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