Il nuovo regolamento approvato dalla giunta, «dopo un ampio confronto con i diretti interessati – spiega l’assessore Marco Giusta – ha l’obiettivo di rendere Torino una città sempre più aperta all’arte di strada e per questo continueremo il confronto per vedere se le cose funzionano».
Gli artisti che usano amplificatori o percussioni dovranno utilizzare questo strumento per prenotare gli spazi o segnalare la loro presenza in una delle 27 aree del centro città in cui è possibile esibirsi in determinate fasce orarie fra le 10 e le 22, fino alle 23 in due zone di piazza Castello. Per tutti gli altri artisti non è necessario l’uso della piattaforma con esibizioni autorizzate, spostandosi ogni due ore. Rispetto a un eventuale sequestro cautelare degli strumenti in caso di violazioni «è discrezionale – precisa Giusta – e si può applicare solo dopo tre violazioni accertate nell’arco di un anno».
«Siamo molto contenti del percorso fatto col Comune, e vorremmo che anche i cittadini oltre che fruitori diventassero protagonisti», afferma Federico Toso, direttore Fnas.
Sono state mappate le seguenti zone: piazza Castello, via Roma da piazza Castello fino a via Gramsci, incluse piazza San Carlo e piazza CLN, via Garibaldi tra piazza Castello e via Bellezia, piazza Carignano, via Lagrange da piazza Carignano a piazza Lagrange, piazza Carlo Alberto, via Carlo Alberto da piazza Carlo Alberto a via Cavour. In queste zone sono state identificate 27 aree specifiche, ognuna con un orario definito in cui le esibizioni potranno svolgersi. In tutte le altre zone non comprese all’interno della mappatura le esibizioni sono autorizzate a svolgersi, purché si pratichi dalle 10 alle 22, per una durata massima di due ore.
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