VERBANIA. Tre italiani di etnia sinti sono stati arrestati dai carabinieri al termine di un’indagine durata alcuni mesi. L’accusa è quella di aver messo a segno colpi ai danni di donne ultraottantenni. Nelle loro case i ladri si introducevano per rubare denaro e oro. Il tutto tra Domodossola (Vco), Biella e Vercelli. I militari quantificano il bottino in 50 mila euro.
A stringere il cerchio intorno alla gang sono stati i carabinieri del comando provincia di Verbania. Residenti nell’Astigiano, i tre malviventi sono stati identificati partendo dalla immagini di un loro furto commesso nel novembre 2017 a Domodossola dove s’erano introdotti nell’alloggio di una donna di 80 anni. Dalle immagini di una telecamera privata i carabinieri, coordinati dal capitano Stefano Covolo, sono risaliti alla loro auto e poi agli altri furti commessi a Vercelli e Biella.
L’operazione battezzata “‘Sedici”, prendendo spunto dal nome dell’auto usata, ha permesso di arrestare un trentenne che faceva da autista, un uomo di 47 anni e sua figlia di 23 che materialmente compivano i furti. Padre e figli si spacciavano ripsetivamente per carabinieri e per dipendente dell’acquedotto, con tanto di tesserino falso dell’Arma. I militari sospettano abbiano compiuto altri colpi in Lombardia, Liguria, Veneto ed Emilia.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso non è un tesoro da custodire in una cassaforte,…
Arriva il tanto atteso chiarimento del presidente della Regione sui passi da compiere per migliorare…
Autorevole e concreta la candidatura della città di Alba come Capitale italiana dell'arte contemporanea nel…
Le somiglianze fisiche di un bambino ad un genitore sono evidenti, ma quando si parla…
Mettersi al volante al giorno d'oggi può voler dire sottoporsi a un esercizio di pazienza:…
Più di 66 mila euro se si fanno le valigie e ci si sposta a…