TORINO. Erano accatastati in maniera approssimativa, occultati nel retro dei locali o, addirittura, nascosti all’interno delle toilette, circa 70 mila artifici pirotecnici sequestrati dalla Guardia di finanza di Torino. Precarie erano anche le misure antincendio: i dispositivi di spegnimento non erano prontamente disponibili. Due gli imprenditori denunciati, che ora rischiano fino a un anno di carcere.
L’operazione è il seguito del maxisequestro effettuato nei giorni scorsi dalle fiamme gialle in alcuni depositi clandestini. Il nuovo sequestro è avvenuto in due store gestiti da imprenditori di origine cinese situati a Torino, nei pressi di via Livorno, nel quartiere Borgo Vittoria e in un emporio ubicato all’interno di un noto centro commerciale di Beinasco, comune della cintura torinese. Diverse le tonnellate di fuochi pirotecnici rinvenuti, che nei prossimi giorni verranno fatti brillare dagli artificieri. Sono ora in corso gli accertamenti in merito alla provenienza degli artifici pirotecnici.
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