Categories: Scienze & Benessere

Sarcoma osseo, salvata paziente con intervento senza precedenti

TORINO. Per la prima volta un intervento chirurgico di ortopedici ed ingegneri insieme salva la vita ad una donna affetta da una rarissima forma di sarcoma osseo, che colpisce una media di 4 persone all’anno su 100.000. La paziente di 40 anni è stata operata con successo all’ospedale Cto di Torino da un’équipe interdisciplinare e grazie alla protesi impiantata potrà tornare a camminare.

Dapprima l’intervento di asportazione e ricostruzione è stato pianificato accuratamente in 3D, con un team ingegneristico italiano e la collaborazione di una start-up torinese all’avanguardia per l’ingegneria biomedica, con la preparazione di un bacino su misura ed addirittura le “guide di taglio” mirate, degne di “alta sartoria”. La complessa asportazione del tumore al bacino è stata seguita dalla ricostruzione con una protesi custom-made, che permette la ricostruzione anatomica e biomeccanica del bacino e dell’articolazione dell’anca.

L’équipe chirurgica, composta da ortopedici afferenti al reparto di Chirurgia oncologica ortopedica (diretta dal dottor Raimondo Piana) e alla Clinica ortopedica e traumatologica universitaria (diretta dal professor Alessandro Massè), ha portato a termine con successo l’intervento chirurgico. Grazie alle nuove tecnologie, l’intervento ha avuto una durata ridotta di 5 ore e mezza anziché le tradizionali 8 ore. Dopo alcuni giorni di degenza presso l’ospedale CTO la paziente è stata trasferita per proseguire le cure riabilitative e recuperare la capacità di camminare presso l’Unità Spinale Unipolare (USU).

Interventi simili sono resi possibili dalla collaborazione multidisciplinare di diverse figure specialistiche in campo medico ed ingegneristico. L’ortopedia si sta muovendo rapidamente, come già avviene per altre specialità, verso una chirurgia di “precisione”, nella quale i dettagli dell’intervento e a volte, come in questo caso, anche i materiali impiantati, vengono definiti nei minimi particolari in fase preoperatoria, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. La possibilità di simulare un intervento su un modello virtuale o addirittura su un perfetto calco “3D” riduce gli imprevisti e aumenta la precisione delle procedure chirurgiche. Queste tecniche erano fino a poco tempo fa impensabili.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Altro che incidenti stradali, in Italia è il lavoro a riempire il Pronto Soccorso | A confermarlo i numeri ufficiali

Altro che gli incidenti sulle strade, l'Italia vede il Pronto Soccorso riempirsi per via del…

3 giorni ago

Babbo Natale quest’anno porta BONUS, € 700 con una semplice domandina | Un solo requisito richiesto

La corsa ai regali per molti italiani è già iniziata nel segno della caccia al…

3 giorni ago

794 casi accertati, la nuova epidemia parte proprio dal Piemonte: le autorità pronte a intervenire | Si rischia la chiusura

In Piemonte cresce la preoccupazione per una nuova epidemia: 794 casi accertati. Le autorità sono…

4 giorni ago

Se sei troppo sportivo il capo ti manda a casa: licenziamento immediato se ti beccano | Uno dei pochi casi in cui lo sport fa male (al portafoglio)

Altro che italiani popolo di sportivi: ci vogliono tutti campioni del mondo del divano, altrimenti…

4 giorni ago

“Ma da noi si fa così”, la multa è da € 6.000: l’abitudine che ti lascia in mutande | L’alt della polizia ti rovina

Quante volte ci siamo detti che "tanto non capita mai a me" prima di cedere…

4 giorni ago

L’opportunità di lavoro che aspettavi, lavori nella sanità senza bisogno di laurea | Inserimenti immediati

Se il tuo desiderio è un impiego stabile e con un impatto sociale concreto, questa…

4 giorni ago