PONT CANAVESE. I carabinieri della compagnia di Ivrea, insieme ai vigili del fuoco e ai volontari del Soccorso Alpino, hanno svolto ulteriori ricerche Elisa Gualandi, la cinquantatreenne di Pont Canavese (To) sparita agli inizi di giugno. Le ricerche si sono concentrate su alcuni sentieri e zone impervie in località montuose comprese tra Pont Canavese e Sparone. Non è stata trovata alcuna traccia riconducibile alla donna. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per sequestro di persone ma, con il passare dei giorni, l’unica ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti è quella di un incidente.
Della donna si sono perse le tracce il 6 giugno: è uscita di casa dove non vi ha fatto più ritorno. Impiegata come assistente sociale al Comune di Torino, è uscita senza documenti, con il solo cellulare, ma senza caricabatteria. Diversi testimoni sono stati ascoltati in questi due mesi e mezzo per cercare di chiarire quale piega avesse preso la vita di Elisa negli ultimi tempi. Gli investigatori cercano di capire perché avesse deciso di cambiare vita quasi all’improvviso, lasciando l’appartamento in zona Parella a Torino per trasferirsi in quella casetta di pietra con un pezzettino di giardino e l’aria buona a ridosso dei monti, così lontana dalla sua città e dalla sua vita di sempre.
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