Riapre la pesca sportiva e l’addestramento di cani

TORINO. Da lunedì 4 maggio è nuovamente possibile in Piemonte l’attività della pesca sportiva, ovviamente nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. L’ordinanza 50 del 2 maggio del Presidente della Regione Piemonte ha inoltre eliminato le limitazioni allo spostamento degli animali da compagnia. È quindi consentito l’allenamento e addestramento dei cani nei centri cinofili nelle aree autorizzate, senza il contatto diretto fra le persone e nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente. L’attività dovrà essere svolta singolarmente, insieme ai cani da addestrare, secondo una turnazione di utilizzo delle zone di addestramento e allenamento e senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa in tema di contenimento della diffusione del Coronavirus.

La Regione Piemonte ha inoltre comunicato che è possibile riprendere le attività di censimento della fauna, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione, in forma individuale o al massimo con la partecipazione di due persone.

Pesca sportiva: le norme valide in regione

L’esercizio della pesca dilettantistica nelle acque della Regione Piemonte, ad eccezione delle acque pubbliche in disponibilità privata, è subordinata al possesso della licenza di pesca di tipo B e D dilettantistica o di un permesso di pesca temporaneo. La licenza di tipo B è costituita dalle ricevute del versamento delle tariffe della tassa e soprattassa annuale regionale. La licenza è valida a partire dalla data del versamento delle due tasse ed è valida 365 giorni. Sono esonerati dal pagamento della tassa e soprattassa regionale per l’esercizio della pesca dilettantistica i cittadini italiani minori di 14 anni e le persone disabili. Le esenzioni hanno validità esclusivamente sul territorio della Regione Piemonte. Coloro che intendono praticare la pesca dilettantistica nelle altre regioni debbono seguire le rispettive disposizioni regionali. La licenza di tipo A per la pesca professionale, è invece rilasciata dalle Province. La licenza di tipo D per la pesca dilettantistica da parte di stranieri è costituita dalla ricevuta del versamento della sola tassa di rilascio per la licenza di tipo D.

Per ulteriori informazioni sull’esercizio della pesca, il rilascio della licenza di pesca professionale A, delle licenze B e D e dei permessi temporanei cliccare QUI.

Redazione

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