Il corpo era nella crepacciata terminale della Petite Aiguille Verte (3.512 metri), lungo la destra orografica, sul versante dell’Aiguille d’Argentière.
Sopra si trova una parete di circa 300 metri da cui in queste ore si verifica una continua caduta di materiale. Una zona pericolosa per i soccorritori, che dunque hanno potuto effettuare il recupero solo in elicottero e con il verricello, agganciando il corpo e tagliando la corda con cui verosimilmente era legato agli altri due. La zona è stata circoscritta grazie all’individuazione di un segnale gps trasmesso da un dispositivo elettronico dei tre alpinisti.
Il corpo di Luca Lombardini è stato trasportato nella camera mortuaria di Chamonix, dove è stato riconosciuto ufficialmente. Le operazioni di recupero al momento sono sospese. Riprenderanno nei prossimi giorni a cura del Peloton de gendarmerie d’haute montagne di Chamonix. Alle ricerche di questi giorni hanno preso parte anche i colleghi di Alessandro Lombardini, i militari del Sagf di Bardonecchia, insieme a quelli di Entrèves.
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