TORINO. La sempre maggiore attenzione all’ambiente ha portato la Regione Piemonte a fare un grande lavoro negli ultimi anni sulle reti di depurazione. La qualità delle acque in Piemonte è buona nel 55% dei fiumi e dei laghi, una percentuale superiore alla media europea che si aggira attorno al 43%, e di poco migliore anche rispetto alle altre aree del bacino padano.
I dati sono il frutto di uno studio compiuto dalla Regione per la messa a punto del nuovo Piano di tutela della acque, presentato in Giunta dall’assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia. «I dati mettono il Piemonte al primo posto nella Pianura Padana, che però sconta i problemi legati all’essere l’area più industrializzata del Paese. Ci sono larghi margini di miglioramento sui quali intendiamo intervenire. Avere una falda superficiale con un’alta percentuale di scarsa qualità non va bene», riferisce Valmaggia .
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