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Piemontesi d’Argentina ospiti in Consiglio regionale

TORINO. Scambi turistici e culturali e possibilità per i giovani argentini di origini piemontesi di svolgere stage nelle aziende del Piemonte: si deve partire da qui per rafforzare i rapporti con la comunità piemontese in Argentina. È quanto emerso nell’incontro tra il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, e la delegazione della Fapa (Federacion Asociaciones Piemontesas Argentinas), guidata da Edelvio Sandrone, in questi giorni in Italia per porre le basi per nuove forme di collaborazione tra i piemontesi emigrati e la loro terra d’origine.

“Anche in occasione dei cinquant’anni della Regione Piemonte, che si celebreranno nel 2020, vogliamo tenere alta l’attenzione a non disperdere i valori e le tradizioni del nostro territorio. Tutti noi abbiamo avuto un antenato emigrato, per cui siamo vicini alle nostre comunità e vogliamo riprendere a tessere rapporti sempre più fitti, seguendo l’opera avviata dall’allora assessore Gipo Farassino”, ha affermato il presidente del Consiglio Stefano Allasia.

Sono più di quattro milioni gli argentini di origine piemontese, molti dei quali sono in possesso della doppia cittadinanza. La Fapa ha incominciato a porre le basi del suo operato nel 1973, quando quattro associazioni di emigrati si ritrovarono a Córdoba, oggi ne raggruppa sessantadue.

Un’immagine storica dell’emigrazione piemontese in Argentina

All’incontro erano presenti alcuni componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio e alcuni rappresentanti dell’associazionismo italo-argentino, tra cui Ugo Bertello, vicepresidente dell’Associazione Piemontesi nel Mondo, che ha sottolineato il grandissimo contributo che i nostri corregionali hanno dato e danno all’emigrazione italiana, in particolare in Argentina, Uruguay, nel Sud del Brasile e in America del Nord.

La delegazione argentina si è soffermata sull’opportunità di favorire i gemellaggi tra i Comuni e di utilizzare il ruolo delle corali e dei gruppi musicali e folkloristici per aiutare a diffondere la cultura piemontese in Argentina. Ma anche di promuovere l’insegnamento delle lingua italiana e del Piemontese presso le ultime generazioni di emigrati.

Al termine dell’incontro, la Fapa ha rivolto l’invito affinché le istituzioni piemontesi siano presenti il prossimo mese di aprile al Congresso dei Piemontesi d’Argentina, che si terrà a San Francisco, nella provincia di Córdoba, sede della più vecchia associazione fondata dai primi emigrati piemontesi a fine Ottocento.

Redazione

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