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Per sensibilizzare sulla tutela dell’ambiente, al Parco fluviale Gesso e Stura si viaggia “in elettrico”

CUNEO. È elettrico il nuovo mezzo che per i prossimi due anni sarà a servizio dello staff del Parco fluviale Gesso e Stura, non solo per supportare la logistica e le attività, ma anche per lanciare un chiaro messaggio di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici con particolare riferimento al problema delle emissioni dovute ai trasporti. In questi giorni, presso la Casa del Fiume, i responsabili della concessionaria CuneoTre, affidataria del servizio di noleggio, hanno consegnato nelle mani dell’assessore Davide Dalmasso le chiavi del furgone Peugeot Partner full electric “Premium L1”. Oltre all’assessore Dalmasso, per il Parco fluviale erano presenti il presidente Manuel Guerra, sindaco di Roccasparvera, e il direttore Luca Gautero. Per CuneoTre è intervenuto l’amministratore Pierandrea Rinaudo, accompagnato dal socio fondatore Colombino Basso e dal capo area di Peugeot Automobili Italia Riccardo Salmaso. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto CClimatt – Cambiamenti climatici nel Territorio Transfrontaliero, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito del programma Interreg Alcotra 2014 – 2020, che il Parco conduce in qualità di capofila.

Il presidente Manuel Guerra ha dichiarato: «La scelta per l’elettrico testimonia il continuo impegno del Parco nel promuovere non solo tramite iniziative di divulgazione, ma anche con l’esempio concreto l’utilizzo di strumenti e l’adozione di comportamenti sostenibili, per diffondere sempre più la consapevolezza che la lotta al cambiamento climatico ci riguarda tutti, sia come istituzioni sia come singoli individui». E l’assessore Davide Dalmasso ha aggiunto: «Il progetto CClimaTT ha una forte valenza di comunicazione, sensibilizzazione e disseminazione di buone pratiche tra la cittadinanza. La circolazione di un mezzo elettrico a Cuneo e nei comuni del Parco permetterà da un lato di effettuare i necessari spostamenti senza impattare a livello di emissioni, dall’altro di lanciare un chiaro messaggio di sostenibilità». D’altronde il partner saprà farsi ben notare ed incuriosire: sulle fiancate e sul retro fa capolino un simpatico leprotto, rappresentazione di una specie alpina – la lepre variabile – particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici e per questo adottata come mascotte del progetto CClimaTT.

Redazione

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