Una splendida notizia, che aiuterà a risolvere i numerosi casi di coma. Una spiacevole eventualità che, ogni anno, colpisce circa 250 mila persone con cause ed effetti diversi, e che ora potrà essere affrontata con strumenti all’avanguardia. In questo caso si tratta dell’utilizzo di computer in grado di analizzare il cervello delle persone, consentendo così meno difficoltà nel comunicare delle semplici intenzioni al personale medico. Il software funziona attraverso un’interfaccia grafica e permette di rilevare le intenzioni motorie dei pazienti, senza tenere conto dei movimenti visibili all’esaminatore.
Il movimento riflesso è dato da risposte motorie che si verificano a seguito di uno stimolo sensoriale che, se supera la soglia di un certo livello, genera una risposta motoria prima di arrivare a livello cosciente; mentre il movimento automatico è controllato da alcune regioni cerebrali che costituiscono la parte inferiore dell’encefalo. Infine, il movimento volontario permette di compiere movimenti estremamente complessi grazie al controllo esercitato da parte dei centri cerebrali superiori, in particolar modo dalla corteccia, dai gangli basali e dal cervelletto.
In questo modo, i pazienti avranno l’opportunità di usufruire di diagnosi migliori, poiché i dottori saranno in grado di recepire le intenzioni dei ricoverati. Alla progettazione sarà affiancata l’applicazione sperimentale, che è in corso di svolgimento presso il Centro Puzzle.
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