Partorisce in cardiochirurgia donna con stenosi mitralica

Donna con scompenso cardiaco e stenosi mitralica severa è stata fatta partorire d’urgenza con successo all’ospedale Molinette in cardiochirurgia

TORINO. Una donna di 39 anni, con scompenso cardiaco e stenosi mitralica severa, è stata fatta partorire d’urgenza con successo, nel reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino alla 31ª settimana di gravidanza. Il parto cesareo, combinato tra ginecologi, ostetriche, cardiochirurghi, pediatri ed anestesisti, nel luogo anomalo della cardiochirurgia ha avuto buon esito ed ha permesso di salvare mamma e neonata. La donna, a nove settimane dal termine della gravidanza, era stata trasferita all’ospedale Sant’Anna da Pinerolo due giorni fa per problemi di salute. Nella giornata di ieri le équipe multidisciplinari della Città della Salute le hanno diagnosticato una stenosi mitralica severa, ipertensione dell’arteria polmonare, uno scompenso cardiaco ed edema polmonare, che mettevano a rischio sia la mamma sia il feto.

Nella mattinata di oggi un’ulteriore complicanza ha convinto i medici ed i chirurghi ad intervenire in urgenza. Infatti stamane é iniziata una perdita di liquido amniotico, che metteva ad ulteriore rischio la vita di entrambe. A quel punto la donna é stata così trasferita in cardiochirurgia dell’ospedale Molinette per essere portata in sala operatoria. L’équipe del professor Guido Menato (direttore della ginecologia ed ostetricia universitaria 2 del Sant’Anna), accompagnato da ginecologi, ostetriche e pediatri, è intervenuto “in trasferta” alle Molinette con un parto cesareo per tentare di salvare il feto. Contemporaneamente l’équipe di cardiochirurghi del professor Mauro Rinaldi aveva predisposto un incannulamento dell’arteria femorale per un eventuale applicazione di circolazione extracorporea, in caso di arresto cardiaco per i problemi di scompenso della signora.

L’ospedale Molinette di Torino

L’intervento é riuscito senza complicazioni ed é nata una bimba al settimo mese del peso di 1,550 kg, presa immediatamente in carico dai pediatri presenti in sala operatoria, che l’hanno subito curata e trasferita in una culla termica su un’ambulanza nella terapia intensiva neonatale universitaria (diretta dal professor Enrico Bertino) dell’ospedale Sant’Anna. Le sue condizioni sono soddisfacenti. Invece la mamma, alla seconda gravidanza, é stata stabilizzata e trasferita presso la cardiorianimazione delle Molinette. Nelle prossime settimane, dopo il parto, potrà così essere curata e operata per i suoi problemi cardiaci.

Redazione

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