TORINO. Parapiglia in tribunale stamani a Torino durante un processo per presunte vicende di maltrattamenti in famiglia. L’imputato, un italiano, ha rivolto a un testimone che stava lasciando l’aula le parole “ci vediamo” che sono state interpretate come minacciose. Alle rimostranze dell’avvocato di parte civile, Stefano Caniglia, l’uomo ha rincorso il testimone: un ispettore di polizia lo ha bloccato – e ci sono stati degli spintoni – prima che potesse raggiungerlo. Al rientro ha detto all’ex compagna: «Oggi non portare i bambini». Il giudice, Claudio Ferrero, ha interrotto l’udienza e ha proposto all’avvocato «degli incontri urgenti con uno psicologo perché lo aiuti a gestire la rabbia». Ed ha aggiunto: «Una cosa simile non mi era mai capitata».
Il magistrato ha disposto che l’imputato, uscendo dal Palazzo di giustizia, venisse accompagnato dai carabinieri. «Non accetto di essere calunniato – ha commentato l’uomo – ma vorrei dire all’ispettore che mi scuso con lui».
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