In un comunicato, l’associazione dei consumatori precisa: «Come sovente accade in Italia accanto ad una legge, buona in teoria, ma confusa in pratica, si crea un pasticcio interpretativo da parte dei cittadini, supportata da una scarsa ed inefficace informazione, aggravata da un sonnolento controllo. La mancanza di controlli non impedisce l’uso di sacchetti irregolari che, per altro, spesso venduti in nero, aggiungono ai danni ambientali quelli tributari. La confusione comincia dalle diverse denominazioni adottate nei territori: busta, sacchetto, sporta – sportina, borsa, shopper; poi dalle specifiche tecniche con cui la legge da indicazioni: peso, composizione, forma».
La scoperta senza eguali, con mummie di 7.000 anni fa che non hanno nulla di…
La Premier Giorgia Meloni adesso esagera e impone una tassa da 300 euro che colpirà…
Per fortuna arriva il dietrofront dell'Europa, non ci sarebbe più alcun divieto, le continueranno a…
Esplode una nuova polemica relativa agli autovelox, i tanto discussi dispositivi stradali che vigilano sul…
Un drammatico incidente stradale si è verificato nell'alessandrino a causa del quale purtroppo un giovane…
La popolare catena veneta attiva nella GDO è in continua espansione e offre interessanti opportunità…