Luca, che era iscritto alla facoltà di Biologia di Torino, sapeva coniugare perfettamente lo studio e l’attività sportiva, in particolare lo Snow Alp, disciplina nata dallo sci alpinismo praticata da quegli snowboarder che vogliono godersi le curve con la tavola in posti incontaminati e su neve fresca. Avrebbe dovuto laurearsi proprio in questo mese di luglio; un grande traguardo, che avrebbe affrontato certamente con la stessa grinta che avrebbe impiegato nella scalata del Dhaulagiri, suo principale sogno nel cassetto. Mamma Cristina per onorarne la memoria aveva sostenuto la discussione della tesi di laurea in Biologia. Oggi, a un anno esatto dalla scomparsa, ha preso parte alla X Trail, la stessa gara sul Cervino alla quale Luca aveva partecipato prima dell’incidente.
Sempre sulla pagina Facebook mamma Cristina ha postato una foto che ritrae i suoi due ragazzi e la frase “Due fratelli non sono due amici. Sono due rami dello stesso albero, che possono divergere con gli anni… ma il loro legame sarà eterno”. Piccoli e comunque significativi gesti, quelli della madre coraggio cuneese, per cercare di colmare un grande vuoto. Gesti che non si concluderanno con il passare della giornata di oggi. L’insegnante cuneese ha rivelato sempre sul social che i viaggiatori Valentina Barale e Marco Paduano dedicheranno proprio a Luca – con una maglia apposita – una delle tappe del loro viaggio da Canterbury a Roma.
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