Categories: Attualità

Maltrattamenti in classe, maestra torinese ai domiciliari

TORINO. Una maestra elementare è stata messa agli arresti domiciliari, a Torino, per maltrattamenti sui bambini. A eseguire il provvedimento è stata ieri la polizia municipale. La donna, di 45 anni, prestava servizio alla scuola “Leone Sinigaglia” di corso Sebastopoli. Secondo le indagini intimava ai piccoli alunni di non riferire nulla a casa prospettando loro “gravi conseguenze”.

Le indagini sono proseguite per mesi, soprattutto tra l’autunno e l’inverno scorsi, ed hanno richiesto anche le testimonianze delle piccole vittime così come dei loro genitori. Sempre uguale nei diversi racconti la descrizione di quello che avveniva all’interno dell’aula: maltrattamenti tali da impedire ai piccoli di dormire da soli sonni tranquilli, tormentati da incubi ripetuti, fino ad arrivare al rifiuto, piangendo, di andare a scuola nei giorni e negli orari in cui la maestra faceva lezione.

Pare che gli stessi comportamenti di maltrattamento siano stati tenuti in precedenza in scuole diverse e, pertanto, se altri genitori sono a conoscenza di fatti indicativi, sono invitati a raccontarli al personale del reparto di polizia di prossimità (via Bologna 74 – tel. 011.01134300) o alla Procura della Repubblica.

“Ho già difeso l’insegnante in altri due procedimenti, il primo nel 2011 e il secondo nel 2016. L’accusa era maltrattamenti ed abuso di mezzi di correzione. Entrambi si sono conclusi con l’archiviazione. Anche questa volta confidiamo che ci sia l’opportunità di chiarire –  afferma l’avvocato Mariagrazia Pellerino, che assiste la maestra -. Sovente certi metodi educativi troppo rigorosi, che non sono più di questi tempi, posso portare a dei fraintendimenti”.

(aggiornamento ore 19)

Due responsabili della scuola elementare di Torino in cui insegna la maestra messa agli arresti domiciliari per maltrattamenti sui bambini sono stati iscritti nel registro degli indagati. Entrambe, secondo l’impostazione iniziale dell’inchiesta, tra il novembre e il dicembre del 2018 non avrebbero preso con la necessaria tempestività i provvedimenti del caso.

La Procura, secondo quanto si apprende, aveva proposto anche la sospensione dall’esercizio del pubblico servizio. Il gip Elena Rocci, però, non ha ravvisato indizi di colpevolezza per il reato ipotizzato – l’omissione in atti di ufficio – e non ha accolto la richiesta. La giudice ha spiegato che al massimo si dovrebbe procedere per omessa denuncia, che non prevede misure interdittive.

Redazione

Recent Posts

Altro che incidenti stradali, in Italia è il lavoro a riempire il Pronto Soccorso | A confermarlo i numeri ufficiali

Altro che gli incidenti sulle strade, l'Italia vede il Pronto Soccorso riempirsi per via del…

1 mese ago

Babbo Natale quest’anno porta BONUS, € 700 con una semplice domandina | Un solo requisito richiesto

La corsa ai regali per molti italiani è già iniziata nel segno della caccia al…

1 mese ago

794 casi accertati, la nuova epidemia parte proprio dal Piemonte: le autorità pronte a intervenire | Si rischia la chiusura

In Piemonte cresce la preoccupazione per una nuova epidemia: 794 casi accertati. Le autorità sono…

1 mese ago

Se sei troppo sportivo il capo ti manda a casa: licenziamento immediato se ti beccano | Uno dei pochi casi in cui lo sport fa male (al portafoglio)

Altro che italiani popolo di sportivi: ci vogliono tutti campioni del mondo del divano, altrimenti…

1 mese ago

“Ma da noi si fa così”, la multa è da € 6.000: l’abitudine che ti lascia in mutande | L’alt della polizia ti rovina

Quante volte ci siamo detti che "tanto non capita mai a me" prima di cedere…

1 mese ago

L’opportunità di lavoro che aspettavi, lavori nella sanità senza bisogno di laurea | Inserimenti immediati

Se il tuo desiderio è un impiego stabile e con un impatto sociale concreto, questa…

1 mese ago