Numerosissimi, assai più che nelle altre grandi città d’Italia, i caffè di Torino di metà Ottocento inizi Novecento. C’erano il caffè Marsiglia in via delle Palme (poi scomparso con la creazione di via Pietro Micca), il Cambio, il Chinese in via Bellezia, il Giamaica in via dei Pellicciai (nella zona di via Roma), Massimino in via San Tommaso, accanto al caffè Aurora, Concordia in via Po, Piemonte al pianterreno dell’attuale palazzo dell’Accademia delle Scienze, il Fiorio, il Caffè delle Colonne (poi Vassallo, poi Nazionale) in via Po, il Calosso in via Dora Grossa, Molineri in piazza delle Erbe (poi piazza Giulio), Centro in piazza Castello, Biffo in via Po, Rosso ancora in via Dora Grossa (l’attuale via Garibaldi), Diley sotto i portici di Via Po, Madera, ritrovo dei giornalisti, in via Ospedale, Alfieri presso l’Università, San Filippo o del Silenzio di fronte al Piemonte.
Altro che gli incidenti sulle strade, l'Italia vede il Pronto Soccorso riempirsi per via del…
La corsa ai regali per molti italiani è già iniziata nel segno della caccia al…
In Piemonte cresce la preoccupazione per una nuova epidemia: 794 casi accertati. Le autorità sono…
Altro che italiani popolo di sportivi: ci vogliono tutti campioni del mondo del divano, altrimenti…
Quante volte ci siamo detti che "tanto non capita mai a me" prima di cedere…
Se il tuo desiderio è un impiego stabile e con un impatto sociale concreto, questa…