Lo storico Caffè Platti dedica un cocktail a base di menta piperita al Conte Verde

A Torino, in corso Vittorio Emanuele II 72, si trova un angolo di storia ottocentesca, senza dubbio uno dei caffè più antichi e affascinanti d’Italia: Platti. La storia del locale inizia nel 1870 quando nella prima capitale d’Italia apre la liquoreria “Principe Umberto”, poi rilevata da Ernesto e Pietro Platti e ribattezzata Caffè Platti nel 1875.

Platti è il simbolo di tre epoche: la sala pasticceria, con il ricercato arredo Luigi XVI della ditta Valabrega, illuminata dai grandi lampadari originali e i soffitti a stucco di disegno barocco e tinte pastello che si riflettono negli specchi dalle cornici dorate; la sala caffè con il banco bar Anni Venti e il soffitto a stucchi di disegno barocco e tinte pastello; la sala con spunti Decò e accenni razionalisti creata dopo il 1930.

Il locale è un’istituzione torinese, punto di riferimento sociale e culturale per tutto il corso del ‘900. Le sue sale Liberty erano il ritrovo di intellettuali, politici, poeti e imprenditori sabaudi che amavano trascorrere qui le loro giornate parlando d’affari e politica e festeggiando le ricorrenze. Sui divani rossi, tra stucchi e specchi, veniva a leggere Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica Italiana, a scrivere Cesare Pavese che incontrava qui l’editore Giulio Einaudi. È d’innanzi alle sue vetrine che, nel novembre del 1897, venne fondata la Juventus FC. Oggi il locale fa parte del gruppo torinese Gerla 1927.

Il caldo soffocante di questi giorni ha spinto il bartender Ivan Alizzo a ideare un cocktail analcolico, rigorosamente sabaudo, a base di menta piperita, perfetto per rinfrescare le giornate di turisti e cittadini. Si chiama Conte Verde (in onore di Amedeo VI di Savoia, detto appunto il Conte Verde) ed è a base di menta piemontese, quella ovviamente di Pancalieri (To), da decenni riconosciuta come capitale di questa pianta officinale. Forse non tutti sanno che il 50 per cento della produzione di piante officinali in Italia, tra cui appunto la menta piperita, è concentrata in una precisa area del Piemonte: la cosiddetta isola d’erba di Pancalieri. Portata a Torino dall’Inghilterra nell’Ottocento, oggi la menta piperita fa parte dei PAT regionali ed è inserita nei prodotti del Paniere del Piemonte.

Oltre allo sciroppo di menta di Pancalieri sono pochi gli altri ingredienti del cocktail analcolico di Platti: acqua, foglie di menta, basilico e oli essenziali al limone. L’effetto refrigerante è assicurato.

Redazione

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