TORINO. Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino scoppia l’inferno. Carlo Marrapodi, un trentenne calabrese, per una questione di turni riesce a salvarsi, ma la sua vita non sarà più la stessa. È lui il protagonista del documentario, in onda domani, sabato 20 ottobre, alle 22.10 su Rai Storia. Quando nell’aprile 2007 la dirigenza tedesca della fabbrica decide di smantellare lo stabilimento di Torino, Carlo riceve la lettera che gli annuncia, come ad altri suoi colleghi, la cassa integrazione immediata.
A nulla valgono le proteste degli operai e dei rappresentanti sindacali. Carlo se ne torna a casa in Calabria, deluso anche per una storia d’amore che non ha potuto portare avanti. Poi, inaspettatamente, l’azienda rimanda lo smantellamento degli impianti e richiama Carlo a lavorare in linea. I turni sono massacranti e le condizioni di sicurezza precarie. E’ solo questione di tempo perché la situazione precipiti. Il documentario ThyssenGKrupp Blues è stato presentato alla sezione “Orizzonti” alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia nel 2008.
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