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In Piemonte ogni anno lo spreco alimentare è di 450 mila tonnellate

TORINO. Nel capoluogo è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per aumentare le donazioni di prodotti alimentari alle persone bisognose in Piemonte, dove secondo Federdistribuzione lo spreco alimentare è stimato in circa 450.000 tonnellate annue. I dati resi noti anche su scala nazionale evidenziano come ogni anno le eccedenze di cibo prodotte in Italia ammontino a 5,6 milioni di tonnellate. E di queste Solo l’8,6% viene recuperato attraverso le donazioni, il resto diventa spreco. L’ammontare complessivo dello spreco è di 12,6 miliardi di euro: una cifra che equivale a una finanziaria.

A sottoscrivere il protocollo la Regione Piemonte con i partner  di “Life-Food.Waste.StandUp”, il primo progetto di filiera finalizzato alla lotta allo spreco e all’aumento delle donazioni alimentari a enti caritativi e persone bisognose. Un tema di straordinaria rilevanza sociale e ambientale che vanta un partenariato di filiera d’eccellenza composto da: Federalimentare (capofila), Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Unione Nazionale Consumatori. Fulcro del progetto sono le campagne di informazione e sensibilizzazione. Tutti gli strumenti sono elaborati in stretta collaborazione proprio con la Fondazione Banco Alimentare Onlus che supporta tutta la contenutistica dei tool sviluppati. Vengono ideate strategie mirate e strumenti ad hoc con l’obiettivo di raggiungere i target nel miglior modo possibile affiancando ai più tradizionali mezzi di informazione (volantini, articoli, newsletters, ecc) anche i moderni mezzi di comunicazione di massa come il digitale, i social e la rappresentazione per immagini. Il progetto è dotato di una piattaforma web dalla quale è possibile visionare e scaricare tutto il materiale prodotto nonché porre domande e richiedere chiarimenti su procedure, normativa e operatività. Ovviamente, se lo spreco zero è un’utopia, ridurre le eccedenze e aumentare le donazioni è un obiettivo possibile.

Per essere sempre aggiornati sulle attività̀del progetto, è possibile scaricare, sulla pagina dedicata del sito www.lifefoodwastestandup.eu tutti i materiali informativi.

Sempre a proposito di sprechi, nel febbraio scorso,  è stato lanciato “Bollino ok Codacons: no agli sprechi si all’ambiente”,  un attestato emesso dal Codacons con cui si certifica che un’azienda di ristorazione o di distribuzione ha messo in atto almeno due iniziative contro lo spreco e per la riduzione di rifiuti organici, ed abbia adottato un piano per la gestione ed il riciclo delle eccedenze alimentari. Come ribadiscono dall’associazione, «ogni anno infatti l’industria, la ristorazione e l’agricoltura producono in Italia sprechi alimentari per 3 miliardi di euro, con danni per la collettività e per l’ambiente. Il principale obiettivo di questo progetto, quindi, è quello di riuscire a favorire una concreta riduzione dello spreco e dei rifiuti, nonché di promuovere pratiche di reimpiego delle eccedenze alimentari al fine di garantire un maggiore rispetto dell’ambiente da parte di tutti».

Piero Abrate

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