TORINO. Sono meno di 50 le telecamere che oggi vigilano sulla sicurezza dei torinesi nei punti critici della città. Il capoluogo piemontese, che è maglia nera in Italia in fatto di occhi elettronici sempre vigili e indispensabili quando si vuole risalire ad aggressioni ed altri atti delittuosi, vuole uscire dal limbo. Il Comune ha programmato, infatti, l’installazione di altre 480 telecamere di ultima generazione, puntando di fatto sulla videosorveglianza.
La sindaca Appendino ha la massima fiducia nella tecnologia ed è convinta che «la possibilità di utilizzare strumenti tecnologicamente all’avanguardia, come i sistemi di videosorveglianza di ultima generazione consentirà di potenziare le attività di controllo del territorio, garantendo alti livelli di sicurezza in ogni zona di Torino». Al momento l’Amministrazione non ha reso nota la collocazione delle telecamere, ma è palese che una parte consistente sarà destinata al Valentino, il parco prediletto dagli spacciatori.
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