La sorpresa, svelata dal vicedirettore del Salone Marco Pautasso, durante un incontro alla libreria torinese Belgravia, è di quelle che regalano un sorriso nostalgico.
Se il Museo Nazionale del Cinema ha accolto la presentazione della 31ª edizione della kermesse libraria, l’idea della sala da ballo di via Stradella 8, disegnata dall’architetto Carlo Mollino nel 1959, immaginando un bosco realizzato in ceramica e mosaico, è sorprendente. Nominata dallo stesso Mollino “Sala da ballo Lutrario”, ospita ancora il pianoforte rosa suonato da Fred Buscaglione, oltre a una serie di fotografie che immortalano il passaggio di numerose celebrità italiane e straniere. Sembra infatti che in questo locale con dj e orchestra dal vivo, e dove si organizzano, tra gli altri, eventi speciali, mostre, concerti, aperitivi letterari, sfilate di moda, il tempo si sia fermato sulle note degli Anni Sessanta.
Musica e parole, quindi, saranno il sottofondo perfetto per questa nuova edizione del Salone Off, che, attraverso varie iniziative, percorrerà le stazioni della metropolitana di Torino con “Metro Poetry”, trasmettendo versi dei poeti più amati, dedicherà letture negli ospedali di Torino, confermando il progetto “Pagine in corsia”, e porterà gli autori italiani a incontrare gli ospiti delle carceri del Piemonte grazie a “Voltapagina”.
Le informazioni sul programma del Salone del Libro si possano trovare al seguente link: www.salonelibro.it/it/salone-2018/salone-2018-scopri-il-programma.html
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