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Il ritorno del lupo nel territorio alpino: se ne parla stasera a Piossasco

PIOSSASCO. “Al lupo al lupo? Un po’ sì e un po’ no” è il titolo di un incontro dedicato ad informare l’opinione pubblica sull’espansione della specie nel territorio alpino e non solo, sul suo ruolo negli ecosistemi e sul rapporto con l’uomo. L’appuntamento è per stasera (venerdì 22) alle 20,30 nell’auditorium della scuola media Ferruccio Parri di Piossasco. Interverranno i tecnici della Direzione sistemi naturali della Città Metropolitana di Torino, Luca Giunti, guardiaparco dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Mauro Bruno del Servizio Veterinario dell’Asl TO3, Giovanni Rolle vicedirettore di Coldiretti Torino, i pastori Piero Pons e Chiara Solari. A condurre e moderare l’incontro il professor Antonio Mingozzi, direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso.

Il lupo si sta espandendo in modo naturale dalle zone montane a quelle collinari e di pianura: la sua presenza nei territori più densamente abitati genera molti interrogativi. L’obiettivo della serata è rispondere ad alcuni di questi perché l’informazione corretta e la conoscenza scientifica sono basi imprescindibili della gestione.

Fin dal 2016 la Direzione Sistemi naturali della Città Metropolitana di Torino ha raccolto indizi della possibile presenza del predatore nei boschi di Piossasco: le segnalazioni dei cittadini relative al ritrovamento di tre carcasse di capriolo e all’avvistamento di un lupo erano state prese nella giusta considerazione ed erano stati effettuati gli accertamenti necessari. Le autopsie condotte sugli animali predati e il posizionamento di alcune fototrappole non avevano però consentito di stabilire che le predazioni fossero attribuibili al lupo. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, oggi si può affermare che almeno un lupo frequenta il territorio del Parco naturale del Monte San Giorgio. Le analisi genetiche effettuate su due campioni di feci ritrovate nel Parco hanno infatti dato esito positivo. Potrebbe trattarsi di un giovane in dispersione alla ricerca di un territorio in cui insediarsi.

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