“E’ stato un mese piovosissimo come non si verificava da tantissimi anni – sottolinea Piergiorgio Miravalle dell’azienda agricola Molinetto – e questo ha finito per far esplodere le pareti dei frutti. Quando poi la pioggia si alterna al caldo eccessivo le ciliegie vengono aggredite dai funghi parassiti facendo marcire l’intero grappolo. La raccolta diventa difficile e spesso la selezione sulla pianta non basta a scongiurare il dilagare dell’infezione anche nella vaschetta, rendendo necessarie nuove cernite».
In quanto ai rimborsi assicurativi parla Actis Marin, della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori del Chierese: «In teoria, lo Stato risarcirebbe parte del costo della polizza, ma i tempi di attesa dei rimborsi sono talmente lunghi da scoraggiare la stipula dei contratti assicurativi. Le avversità atmosferiche continuano purtroppo a rappresentare per il mondo agricolo un serio rischio d’impresa».
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