Categories: Fiori & Piante

Il filadelfo, fiore dell’Angelo e del Paradiso, ha appena terminato la sua bianchissima fioritura

Gli arbusti in fiore hanno dato il meglio di sé e ormai è ora di potare i rami sfioriti per contenerli e favorire la fioritura dell’anno prossimo. Si accorciano i rami del filadelfo, si pota il glicine, si pota il caprifoglio, il gelsomino e le edere troppo esuberanti; e pensare che qualcuno vuole godersi già un po’ di vacanza al fresco.

Magari sotto l’ombra delle abbondanti foglie del Philadelphus che avrà terminato la sua abbondante fioritura intorno a giugno. Questa pianta quando è fiorita è così abbondante e debordante, ma soprattutto è così profumata e bella, colma di fiori bianchissimi da meritarsi il nome di fiori d’angelo e per il diffondersi del profumo nell’aria è altrettanto meritato il nome di fior del Paradiso.

Da più di un centinaio d’anni coltivato nei parchi e nei giardini, ricercato per la sua fragranza come fiore reciso e usato per addobbi importanti e festosi, è il più classico dei fiori, pare sia diffuso in Asia come in America, dappertutto insomma.

È bene però non confonderlo con altri arbusti fioriferi minori, come ad esempio, la spirea o la deutzia, anch’essi bianchi ma non profumati e leggermente più piccoli, però quasi tutti ricercati per mazzi e composizioni.

Chi possiede la varietà californiana dei filadelfi potrebbe ancora vederli fioriti in questo mese: come del resto non manca il filadelfo cinese che fiorisce tardivo nei boschi e nelle zone più umide e più fredde. Da noi ultimamente si vede poco nei vivai perché è un arbusto molto grande e in pieno sviluppo può arrivare anche a quattro metri di altezza e nei vasi cresce poco, teme la siccità; però in compenso in piena terra anche in un cantuccio si adatta benissimo ad ogni condizione climatica, ad ogni restrizione: tutt’al più non farà i fiori per un anno, ma l’anno successivo ci sarà di nuovo la sua fragranza di paradiso con i suoi petali candidi.

Sono conosciuti e suddivisi in base alla varietà diversa dei fiori che producono, a fiore semplice, a fiore doppio, a fiori piccoli ma più ricchi di petali tanto da somigliare a daliette e alcune varietà hanno anche sfumature rosate.

Alcuni consigli per piantarlo: a fine autunno è il periodo migliore e in qualsiasi terreno, preferibilmente al sole ma può stare bene anche a mezz’ombra, identico periodo è l’ideale per la deutzia, la sua più piccola compagna.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Addio traffico, grazie al mio smartphone mentre tutti fanno file io arrivo ovunque senza stress

Mettersi al volante al giorno d'oggi può voler dire sottoporsi a un esercizio di pazienza:…

3 ore ago

“Non si parla più italiano in Piemonte”, approvata la ‘legge’ epocale | Dovete imparare altre 3 lingue se vivete qui

In Piemonte da questo momento in poi non si parla più italiano, per vivere nella…

8 ore ago

“La città più economica di Italia è in Piemonte”, tutti pensano al Sud quando la vera miniera è lì

In Piemonte c'è la città più economica dell'Italia intera, tutti credono che sia al sud…

10 ore ago

Ufficiale, “A Torino dovete circolare sui tetti”: passata la ‘circolare’ | Piste sui palazzi al posto dell’asfalto su strada

A Torino da questo momento in avanti si cammina sui tetti, ecco la circola che…

13 ore ago

Sanità, “Dovete pagare 700 milioni”: piemontesi è arrivata la notizia che tutti speravano di non ricevere mai

Ora i piemontesi devono pagare 700 milioni, una notizia che speravano di non ricevere proprio…

16 ore ago