Siamo nel 1960, a Parigi, nell’appartamento di Édith. Una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni. Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano. L’usignolo ora non canta più. L’artrite l’ha resa gobba, l’alcol e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo “buio”. È Bruno Coquatrix (interpretato da Martino Duane), l’impresario dell’Olympia che anni prima aveva lanciato la Piaf e ora, quasi per miracolo, rientra nella sua vita e la persuade a tornare sulle scene.
Lo spettacolo ripercorre, attraverso un testo nato a fine 2017 per l’inaugurazione del nuovo Teatro Off/Off di Roma, i giorni tra la fine del 1960 e la primavera del 1961 che precedettero la storica esibizione che riporterà Édith Piaf sul palco dell’Olympia. Questo racconto, arricchito da canzoni eseguite rigorosamente dal vivo (tra le altre L’accordéoniste, La vie en rose, Milord), vuole essere un omaggio a una delle voci più belle e strazianti della canzone moderna.
Biglietti: intero 22 euro, ridotto 15 euro, under 16 10 euro. Info: www.
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