Categories: Attualità

I droni per risolvere il problema del traffico in piazza Baldissera: Comune e Politecnico a lavoro

TORINO. Possono sembrare giocattoli telecomandati, ma i droni rappresentano sofisticate apparecchiature che stanno prendendo sempre più piede nella realtà. In città sono stati usati per la festa patronale di quest’anno al posto dei fuochi d’artificio, e, nelle settimane scorse, la Protezione civile li ha utilizzati per monitorare la situazione delle aree vicino al fiume Po, a seguito della pioggia incessante riversatasi anche su Torino.
Piazza Baldissera

Adesso se ne torna a parlare in merito alla congestione di auto che si crea quotidianamente in piazza Baldissera, tra la rotonda e i corsi circostanti, in quanto, attraverso queste strumentazione, si studieranno soluzioni per facilitare lo scorrimento degli ingorghi che si creano. «La Città sta per definire un accordo con un’azienda importante al fine di avviare la sperimentazione di droni in supporto ai vigili», ha spiegato l’assessore comunale all’Innovazione Paola Pisano.

Sarà l’amministrazione comunale, quindi, a occuparsi delle modifiche necessarie a rendere scorrevole il passaggio di vetture per mezzo dei droni. Nello specifico l’Assessorato alla viabilità ha coinvolto in questo progetto il Politecnico di Torino per realizzare simulazioni di traffico effettuate sulla base di riprese e dati delle celle telefoniche. Lo scopo è quello di capire quali accessi e sensi di marcia si possono modificare, o chiudere, perseguendo l’obiettivo concreto di risolvere tale problema.
La sindaca di Torino Chiara Appendino con un drone

Si esclude quindi l’idea del sottopasso, preferendo investire 35 milioni di euro nel trasporto pubblico di superficie, cercando di migliorare le opere già esistenti. «Ottenere risorse e fare un sottopasso, che sarebbe funzionale tra dieci anni con un’altra viabilità, vorrebbe dire buttare via 35 milioni di euro. La Città punta invece a finanziare il trasporto rapido di massa, ed è al lavoro con una task force per cercare di risolvere il problema», ha dichiarato l’assessore ai Trasporti del Comune di Torino Maria Lapietra, sostenuta dalla sindaca Chiara Appendino.

Era il dicembre del 2017 quando Marcello Chiaberge, docente del Politecnico di Torino e coordinatore del Centro interdipartimentale “Pic4Ser”, una delle strutture create dall’ateneo per mettere insieme ricercatori con competenze diverse, pronunciò queste parole: «In futuro vedremmo piccoli robot svolgere vari servizi in città, nei campi, nei fiumi, nei mari». E tra i servizi, venivano citati anche sistemi di pattugliamento, e dispositivi per controllare edifici storici, o ponti.
Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Mutuo, regalissimo Meloni: quest’anno sconto di 760€ | “Così mandano in rovina le banche”, è un suicidio

La Meloni ti fa un regalo per il tuo mutuo, quest'anno puoi avere uno sconto…

5 ore ago

Scoperte due mummie di 7.000 anni fa: “il loro DNA non è umano” | Ritrovamento agghiacciante

La scoperta senza eguali, con mummie di 7.000 anni fa che non hanno nulla di…

15 ore ago

Tassa sui morti, Meloni ha già deciso gelando l’Italia: 300€ alle famiglie in lutto | Oltre al danno la beffa

La Premier Giorgia Meloni adesso esagera e impone una tassa da 300 euro che colpirà…

19 ore ago

Auto diesel, dietrofront dell’Europa: è la fine del nazi-divieto | Le continueranno a produrre finché campi

Per fortuna arriva il dietrofront dell'Europa, non ci sarebbe più alcun divieto, le continueranno a…

24 ore ago

Maurizio Rasero, presidente della Provincia di Asti interviene sulle multe: “Senza gli introiti degli autovelox non avremmo le risorse necessarie per andare avanti”

Esplode una nuova polemica relativa agli autovelox, i tanto discussi dispositivi stradali che vigilano sul…

1 giorno ago

Alessandria: tragico scontro auto e moto a Castelceriolo | Muore a 24 anni

Un drammatico incidente stradale si è verificato nell'alessandrino a causa del quale purtroppo un giovane…

1 giorno ago