Categories: Cultura & Spettacoli

I disegni di una bimba prodigio in mostra a Palazzo Lascaris dal 12 al 26 ottobre

Maria Barghouty sarà presente in collegamento Skype dalla Siria e in quella occasione le sarà conferita la Medaglia dell’amicizia dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

TORINO. Da venerdì 12 a venerdì 26 saranno esposti quaranta disegni originali di Maria Bargouthy – una bambina siriana di 11 anni che vive a Damasco – presso Palazzo Lascaris (via Alfieri, 15). Maria ha un talento naturale e ha una vera passione per il disegno e la pittura: è in grado di trovare la bellezza da ritrarre anche in Siria, il suo Paese, che lei ha sempre visto in guerra. Questa sua passione per l’arte, imparata dal padre Basem Barghouty – professore di architettura all’Università di Damasco – è cominciata quando aveva sei anni. Le sue opere ritraggono persone, paesaggi naturali e nature morte e i suoi acquerelli uniscono la delicatezza della tecnica e l’innocenza della sua giovane età alla durezza dei soggetti di guerra. Tra i suoi lavori più toccanti vi sono quelli che riproducono il conflitto in Siria e il dramma dei rifugiati, come La bambina che cuce il mondo a colori, l’opera che ha intitolato la mostra e che è diventato il simbolo del Festival della Letteratura per Ragazzi Gianni Rodari della Città di Omegna.

Il critico d’arte siriano, Saad AlKassem, ha affermato che Maria ha sviluppato una tecnica ed una sensibilità nettamente superiori rispetto a quelle dei suoi coetanei. Ha iniziato a disegnare imitando suo padre e nel giro di due anni ha iniziato a farsi notare anche a livello internazionale, arrivando ad esporre anche in Italia. La sua tecnica è sempre in evoluzione e questo le permette di passare con disinvoltura da una scuola pittorica all’altra, reinterpretando i lavori di artisti come Van Gogh, Picasso e Modigliani con risultati impressionanti.

La mostra di Palazzo Lascaris nasce dalla collaborazione tra il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Omegna (VCO) ed il Consiglio regionale del Piemonte. In questi mesi, seppur inutilmente, i giovani di Omegna hanno cercato in ogni modo di conoscere personalmente Maria e, per tale motivo, hanno commosso e coinvolto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco. All’interno del Festival Gianni Rodari, il Comune di Omegna ha deciso di evidenziare questa vicenda organizzando un concorso di scrittura di storie per ragazzi ispirati ai disegni di Maria, mentre l’illustratrice Giulia Orecchia ha raccontato la storia dell’incontro virtuale tra Maria ed i suoi coetanei omegnesi con le immagini in mostra.

Le opere a Palazzo Lascaris saranno visitabili dal lunedì al venerdì, in orario 9-17, con ingresso gratuito.

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