I cappellani incaricati dalla diocesi sono complessivamente 9, un prete e 8 diaconi. «Mi rendo conto del disagio – spiega l’assessore ai Servizi Cimiteriali, Marco Giusta – ma desidero chiarire che la cessazione dei contributi non è nata da una volontà di tagliare i fondi al servizio religioso. Se non abbiamo ancora rinnovato la convenzione è solo perché il Comune versa in gravi difficoltà finanziarie, ed è costretto a operare tagli su molti fronti, compreso quello dei cimiteri. Appena sarà possibile, torneremo a contribuire alle spese dei cappellani».
Pare che a settembre prossimo dovrebbe sbloccarsi qualcosa, ma, nel frattempo, la riduzione degli orari dell’accoglienza religiosa sta intimorendo le società di pompe funebri, per la paura di eventuali disagi.
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