Giovenale Bonino aveva ereditato nel 1962 dal babbo Francesco l’attività di artigiano mobiliere, iniziata in una piccola bottega in via Roma, e poi ampliata nel corso degli anni in un attrezzato laboratorio in viale Regina Elena Erano quelli anni di grandi trasformazioni: con il boom economico, gli artigiani medio-piccoli erano stati messi in grave difficoltà dai grandi gruppi industriali, in grado di differenziare molto il prodotto e di realizzare mega-esposizioni. Giovenale aveva così deciso di trasformare l’attività, specializzandosi nella vendita, mantenendo tuttavia alcune caratteristiche tipiche del suo essere artigiano: servizio alla clientela, precisione e cura dei particolari, assistenza e manutenzione.
Da alcuni anni il figlio, che porta lo stesso nome del nonno, Francesco, ha preso in mano le redini dell’azienda che fra due anni raggiungerà il traguardo del secolo di vita.
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