TORINO. E’ ripreso questa mattina a Torino lo “sgombero dolce” del Moi, l’ex villaggio olimpico occupato da anni da profughi e famiglie di migranti. La terza tappa dell’operazione, prevede la liberazione della palazzina blu, dove abitano circa 200 persone. Nei mesi scorsi, erano stati sgomberati gli scantinati e la palazzina arancione.
La polizia presidia via Giordano Bruno. Lo sgombero ‘dolce’ della struttura vede impegnati, in un progetto di ricollocazione dei migranti, Prefettura, Questura e Comune di Torino, insieme con la Diocesi, la Regione Piemonte e la Compagnia di San Paolo.
“Le procedure si stanno svolgendo nella collaborazione di autorità competenti e occupanti. Questi ultimi verranno seguiti in percorsi di inclusione. Ringrazio tutte le realtà coinvolte”, scrive su Twitter la sindaca Chiara Appendino. “Il progetto continua, una palazzina alla volta, man mano che c’è disponibilità abitativa – aggiunge l’assessora al Welfare, Sonia Schellino -. La questione più importante è ora il lavoro”.
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