Elisa Gualandi da un mese e mezzo abitava in Canavese. Aveva lasciato quella di Rivoli dove aveva vissuto per diversi anni, per cercare la tranquillità della campagna. Un sogno, il suo, diventato finalmente realtà. A Pont si era trasferita insieme ai suoi due gatti. Un taglio netto con il passato. Addirittura si era messa in aspettativa dal Comune di Torino per curare al meglio il suo trasferimento. Ma il 6 giugno dev’essere accaduto qualcosa d’imprevisto: è uscita di casa senza portare con sì portafogli, soldi e documenti. Le sue tracce si perdono sulla piazza principale di Pont. Dopo comincia il mistero. Gli investigatori non sono riusciti a rintracciare neppure il cellulare, l’unico oggetto che aveva con sé quel pomeriggio. Per due settimane la cercano carabinieri, Croce rossa, Soccorso alpino, vigili del fuoco e volontari. Tutto inutile.
La famiglia si è rivolta alla trasmissione di Ra3 “Chi l’ha Visto?”, ma gli appelli sono caduti nel vuoto. I carabinieri hanno interrogato un uomo, forse l’ultimo ad aver intrecciato con la scomparsa un qualche tipo di rapporto. I dettagli forniti nel corso dell’interrogatorio pare non abbiano dato alcun supporto alle indagini.
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