Categories: Attualità

E’ morto Beppe Barletti volto storico della Rai torinese

TORINO. Era andato in pensione nel 1993 e tanti giovani di lui non possono ricordarsi, anche perché i pochi frammenti dei vecchi “Novantesimo Minuto” e “Domenica Sprint” che girano sul web non gli rendono giustizia. Beppe Barletti aveva 92 anni e alla Rai ci era entrato dopo essersi fatto le ossa nelle testate torinesi. Aveva iniziato a scrivere giovanissimo su “Il Piccolo Commercio’, giornale dei venditori ambulanti di Torino al mercato di Porta Palazzo. Fiero lo ripeteva agli amici e ai colleghi: “Mio padre era proprio uno di loro, un mercatale. E se sono diventato giornalista, un po’ del merito lo devo anche a lui”.

Dopo quell’esperienza era approdato come collaboratore a Stampa Sera dove ci era rimasto per ben sette anni. Dopo una breve parentesi nell’azienda di famiglia (il titolare era il padre della sua prima moglie) era riuscito ad entrare in pianta stabile alla Rai di Torino. “Il merito era stato di Gino Rancati, un grande del giornalismo torinese. L’unico che dava del tu ad Enzo Ferrari”, ricordava sempre agli amici.

Nella sua lunga e intensa carriera si era occupato principalmente di sport (dal calcio all’automobilismo, dall’atletica al basket), ma all’occorrenza era sempre stato pronto a gettarsi a nella mischia che si trattasse di cronaca nera o di commenti politici. Era stato autore anche di pregevoli reportage dall’estero, come quello sul lago Nasser, creato dopo la costruzione della diga di Assuan in Egitto. Tra i servizi che gli erano rimasti impressi c’era soprattutto la strage dei Graneris a Vercelli. In un intervista di qualche anno fa a indiscreto.info aveva raccontato: “Ricordo come fosse oggi il momento in cui entrai in quella casa con dentro morti marito, moglie, figlio e nonna, con questa ragazza dallo sguardo perso nel vuoto e il tenente Fornasier che mi disse subito: Non si faccia prendere dalla compassione, Barletti, l’assassina è lei”. Eppoi, tante interviste importanti, a partire da quella al grande cardiochirurgo Chris Barnard.

Sicuramente Beppe Barletti è stato il giornalista di una volta, nel senso migliore dell’espressione, quello che raccontava con proprietà di linguaggio cose che nell’era pre-web la gente non poteva già aver saputo in tempo reale. Come figura era l’emblema di una certa piemontesità seria ma non seriosa. Da qualche anno era rimasto vedovo e raramente qualcuno suonava al portone della sua abitazione di via Fidia a Torino per andarlo a trovare.

Piero Abrate

Recent Posts

Altro che incidenti stradali, in Italia è il lavoro a riempire il Pronto Soccorso | A confermarlo i numeri ufficiali

Altro che gli incidenti sulle strade, l'Italia vede il Pronto Soccorso riempirsi per via del…

1 settimana ago

Babbo Natale quest’anno porta BONUS, € 700 con una semplice domandina | Un solo requisito richiesto

La corsa ai regali per molti italiani è già iniziata nel segno della caccia al…

1 settimana ago

794 casi accertati, la nuova epidemia parte proprio dal Piemonte: le autorità pronte a intervenire | Si rischia la chiusura

In Piemonte cresce la preoccupazione per una nuova epidemia: 794 casi accertati. Le autorità sono…

1 settimana ago

Se sei troppo sportivo il capo ti manda a casa: licenziamento immediato se ti beccano | Uno dei pochi casi in cui lo sport fa male (al portafoglio)

Altro che italiani popolo di sportivi: ci vogliono tutti campioni del mondo del divano, altrimenti…

1 settimana ago

“Ma da noi si fa così”, la multa è da € 6.000: l’abitudine che ti lascia in mutande | L’alt della polizia ti rovina

Quante volte ci siamo detti che "tanto non capita mai a me" prima di cedere…

1 settimana ago

L’opportunità di lavoro che aspettavi, lavori nella sanità senza bisogno di laurea | Inserimenti immediati

Se il tuo desiderio è un impiego stabile e con un impatto sociale concreto, questa…

1 settimana ago