TORINO. È morta stamane al Cto di Torino Marisa Amato, la 65enne rimasta tetraplegica a causa di un trauma vertebro-midollare riportato durante l’ondata di panico esplosa in piazza San Carlo la sera del 3 giugno 2017 a causa di un falso allarme terrorismo, in cui perse la vita Erika Pioletti, 38enne di Domodossola. La sera del 3 giugno, la donna era uscita per una passeggiata con il marito: venne travolta in via Santa Teresa da una folla impazzita. Una serata nel segno dello sport, in occasione della finale di Champions tra Juventus e Real Madrid che invece si è trasformata in tragedia.
Le condizioni della donna si sono aggravate negli ultimi giorni a causa di un’infezione che ha portato complicazioni respiratorie.
Lo scorso 3 giugno, un anno dopo la tragedia, Marisa aveva scritto su Facebook: «Oggi più che mai conosco il valore della famiglia in ogni sfumatura… parenti, amici, conoscenti, compagni di vita ricomparsi dopo anni, e poi voi, voi della rete … non meno importanti degli altri…Voglio tornare a casa e vivere, seppur in modo diverso, la mia quotidianità fuori da queste mura tristi di quello che è l’ospedale, sempre e comunque con la speranza di migliorare questa mia condizione».
Qualche settimana fa i familiari della signora Marisa avevano annunciato che attraverso i contributi arrivati via Facebook avevano finanziato un intervento chirurgico alle gambe ad un bambino con problemi di mobilità.
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