“L’essere scelti da un’importante associazione europea, che riproduce animali a rischio estinzione a fini conservazionistici, quale struttura zoologica dove accogliere e far crescere uno dei big 5 africani è un onore e al tempo stesso un’opportunità», commenta Gian Luigi Casetta, fondatore e amministratore delegato di Zoom Torino, il bioparco ispirato al moderno concetto della zoo-immersione situato a Cumiana (To) e progettato per la protezione delle specie a rischio di estinzione. «Purtroppo, la richiesta sul mercato è altissima: con un unico corno il guadagno dei bracconieri e dei loro committenti – spiega sempre Casetta – può aggirarsi intorno ai 500mila dollari nell’arco di sole 48 ore, cioè il tempo calcolato dall’uccisione dell’animale all’immissione sul mercato della polvere del suo corno».
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