Da mezzo secolo la chiesa di Casalborgone ospita una colonia riproduttiva di chirotteri

I pipistrelli sono “ospiti”nella chiesa parrocchiale, grazie alle attenzioni dell’Ente Parco del Po piemontese e di altre istituzioni che li tutelano garantendo al contempo conservazione e fruibilità dell’edificio religioso.

CASALBORGONE. La chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena di Casalborgone ospita fra maggio e agosto una colonia riproduttiva di chirotteri. Testimoni locali riferiscono che i pipistrelli utilizzavano l’edificio già 50 anni fa e in passato si collocavano preferenzialmente in una navata, appigliandosi in un’area della volta con intonaco scrostato. Nel 2015 la presenza della colonia è stata notata da un naturalista, che per primo ne ha identificato gli esemplari come appartenenti alla specie di particolare interesse conservazionistico vespertilio smarginato (Myotis emarginatus); al momento dell’osservazione gli esemplari erano insediati dentro l’organo. Si tratta di animali utili, che forniscono importanti servizi ecosistemici all’uomo, predando insetti per noi nocivi.

La Stazione Teriologica Piemontese, di concerto con l’Amministrazione comunale e con l’Ente di Gestione delle Aree protette del Po piemontese, ha effettuato alcuni interventi allo scopo di proteggere i chirotteri e nel contempo stimolarli a utilizzare parti dell’edificio dove non si ponessero conflittualità con la conservazione dei beni presenti e la fruizione umana. 

È ora in corso un progetto finanziato dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese finalizzato a rendere pienamente compatibile la presenza della colonia con le esigenze di conservazione e fruizione dell’edificio: il vano dedicato ai pipistrelli è stato reso ancora più accogliente e sono stati effettuati interventi per favorire l’utilizzo, da parte degli esemplari, di accessi che non comportano il passaggio nell’interno della chiesa.

Venerdì 30 luglio alle 20.30 nella chiesa si è tenuta una Bat night, serata informativa in cui i chirotterologi Elena Patriarca e Paolo Debernardi hanno illustrerato i risultati ottenuti, facendo il punto anche sullo stato delle altre aggregazioni riproduttive di vespertilio smarginato con cui la colonia di Casalborgone potrebbe avere rapporti. La serata è stata anche occasione per parlare di COVID-19 e pipistrelli, un argomento su cui è stato detto e scritto tanto, ma molto spesso con scarsa correttezza. 

Con il contributo di piemonteparchi.it

Info: 348.3118748 – Ente di gestione delle Aree protette del Po piemonteseareeprotettePo.piemontese
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